Sarà che mi son sempre immaginata la decade 20-30 come la grande svolta, il periodo durante il quale avrei messo le basi per costruire quella che sarebbe stata la mia vita: un uomo, una casa, un matrimonio, dei figli e un lavoro che fosse proprio quello che desideravo fare e che mi desse gratificazione. Il tutto correlato da viaggi, più o meno lunghi, più o meno impegnativi.
Niente di trascendentale alla fin fine, mi immaginavo una vita molto standard.
Però il decennio che si sta per concludere non è andato come pensavo e non è che ne sia delusa. Tantissime cose son cambiate: ho trovato una mia indipendenza, ho costruito o consolidato rapporti importanti, e comunque sia l'uomo e la casa ci sono. Non è certo colpa nostra se ci siamo incontrati tardi e tutto il resto deve ancora venire. La cosa che pesa veramente è il capitolo lavoro. Non riuscire a capire cosa voglia fare della mia vita lavorativa mi fa sentire immatura e ben lontana dall'essere donna. E non importa se comunque un lavoro c'è, il fatto è che quello che mi trasmette è solo negativo e inconcludente.
Ma non ho intenzione di piangermi addosso. Piuttosto voglio guardare alla nuova decade, ai 30-40 (wow quaranta!) e fare di tutto perché questi 10 anni mi regalino tanto. Che sia o no esattamente quello che ora mi immagino poco importa, spero solo che siano pieni di persone, di passione, di momenti, di eventi, di passi e di tutto quello che riesce a farmi sorridere, emozionare, crescere e sentir bene.
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